Il termine "mercato orso" si riferisce a una situazione finanziaria in cui i prezzi delle azioni o di altri strumenti finanziari sono in declino costante e prolungato. Questa situazione si contrappone al "mercato toro", in cui i prezzi sono in crescita costante e prolungata.
Nel contesto dei mercati azionari, l'espressione "mercato orso" indica un periodo in cui la maggior parte degli investitori si aspetta che i prezzi scendano ulteriormente e tendono a vendere le proprie azioni per evitare ulteriori perdite.
I mercati orso possono essere causati da una varietà di fattori, come una recessione economica, una crisi finanziaria o eventi geopolitici negativi.
La Germania è entrata in recessione e ciò ha suscitato preoccupazione tra gli investitori, poiché potrebbe rappresentare un campanello d'allarme per il resto della zona euro. Negli Stati Uniti, l'attività economica potrebbe rallentare a causa degli alti tassi di interesse.
Gli esperti prevedono una diminuzione dei consumi e un calo dell'inflazione a metà anno se non ci saranno prestiti disponibili. Molti ritengono che gli Stati Uniti potrebbero raggiungere la fine dell'anno, dopo i rialzi dei tassi d'interesse della Federal Reserve, ma i mercati azionari sembrano al momento tranquilli. Tuttavia, le azioni storicamente anticipano le recessioni e, in media, una recessione economica negli Stati Uniti dura 10 mesi, con una diminuzione del PIL di circa il 2,5% e un aumento della disoccupazione.
L'indice S&P 500, tuttavia, ha un comportamento diverso. Anticipa la recessione di sei mesi e il periodo di calo del mercato azionario dura in media 13 mesi, con una diminuzione del 33% dell'indice. Questi periodi hanno un impatto significativo sui mercati rispetto ai periodi di crescita economica, che sono generalmente più lunghi e caratterizzati da performance positive.
Fonte: fundspeople.com