L'inversione della curva dei rendimenti è un argomento che affascina non solo gli investitori, ma anche gli analisti finanziari ed economisti di tutto il mondo. Questo fenomeno, legato alle oscillazioni dei tassi d'interesse sui titoli di Stato a diverse scadenze, è stato a lungo considerato un potente indicatore capace di prevedere in anticipo le potenziali crisi ed i periodi di recessione economica. Tuttavia, dopo 15 anni dal crollo storico della Lehman Brothers, uno dei colossi bancari statunitensi avvenuto il 15 settembre 2008, sorgono interrogativi sulla reale affidabilità di tale indicatore.
Gli investitori si trovano in una posizione insolita, dove possono ottenere rendimenti più cospicui da strumenti di debito a breve termine piuttosto che vincolare il loro capitale in investimenti a lungo termine per generare maggiori flussi di interesse. Questo fenomeno inedito si presenta piuttosto raramente, ed è definito come "curva dei rendimenti invertita". Oltre a destabilizzare l'andamento tradizionale dei mercati obbligazionari, l'inversione della curva dei rendimenti è considerata da alcuni come un chiaro segnale di allarme per l'economia statunitense, e potrebbe preludere a una futura recessione.
All'inizio del 2022, il mercato obbligazionario statunitense godeva di una curva dei rendimenti stabile e in linea con le aspettative di crescita. Nel corso dell'anno, questa situazione ha iniziato ad evolversi in modo significativo, dando vita ad una curva dei rendimenti invertita, caratterizzata da rendimenti più elevati sul breve termine rispetto al lungo termine. Questo stato di inversione persiste ancora oggi, come si evince dalla figura 4, rappresentando una delle sfide e delle opportunità chiave per gli investitori.
Per dare maggiore evidenza di tale fenomeno, vi riassumiamo la dinamica della curva dei rendimenti del Treasury americano. La figura 2 presenta tre grafici: il primo mostra la curva dei rendimenti dei titoli americani in data 03/01/2022, il secondo la stessa curva in data 02/12/2022, mentre il terzo grafico mostra la curva dei rendimenti in data 06/10/2023.
Figura 2: Source https://www.ustreasuryyieldcurve.com/
Come discusso precedentemente, la curva dei rendimenti rimane invertita anche in questo momento. Allo stesso tempo, l'economia ha mantenuto un ritmo di crescita costante, seppur moderato. Rimane dunque il quesito se l'inversione della curva dei rendimenti possa ancora fungere da segnale attendibile di un'eventuale imminente recessione e, in tal caso, quale dovrebbe essere la risposta degli investitori.
Contesto storico e profondità dell'inversione
L'inversione della curva dei rendimenti ha una ricca storia ed ha influenzato eventi economici e finanziari in diversi periodi. Nella figura 3, che illustra la dinamica storica della differenza tra il rendimento a 10 anni ed il rendimento a 2 del Treasury americano, notiamo che i periodi sotto l'asse orizzontale corrispondono agli intervalli di inversione della curva.
Figura 3: Source - Federal Reserve Bank of St. Louis 10-Year Treasury Constant Maturity
Minus 2-Year Treasury Constant Maturity
Esaminiamo alcuni periodi chiave, inclusi i dettagli sulla profondità dell'inversione. L'analisi dei dati presenti nella tabella consente di formulare una considerazione di grande rilevanza: la profondità e la durata dell'inversione della curva dei rendimenti hanno mostrato notevoli variazioni nei diversi periodi. Tuttavia, nonostante ciò, non è opportuno fare affidamento esclusivamente sull'inversione della curva dei rendimenti come unico indicatore esaustivo della potenziale forza di una futura crisi.
Tabella 1: Source - Elaborazione interna dati Diaman Tech
Ciò che suscita particolare interesse è il fatto che la Grande Recessione del 2008, pur presentando valori minimi di profondità e durata dell'inversione rispetto ad altri periodi riportati nella tabella, è stata una delle crisi più devastanti e potenti per l'economia globale nella storia contemporanea. Questo sottolinea l'importanza di un'analisi accurata di vari fattori, tra cui i cambiamenti strutturali nell'economia e gli indicatori macroeconomici, al fine di prevedere con maggiore affidabilità le crisi e le loro potenziali conseguenze.
Per quanto riguarda la curva dei rendimenti del mercato europeo (vedi Figura 4, Euro area yield curves) nel 2023, osserviamo come il rendimento dei titoli a breve termine (linee blu) diventi più conveniente rispetto al rendimento dei titoli a lungo termine. A titolo di confronto, abbiamo incluso anche i dati della curva dei rendimenti del 2013 (linee rosa), in cui è evidente la crescita logaritmica della curva in quel periodo. Le linee tratteggiate rappresentano i tassi correnti, calcolati su tutti i titoli di stato, mentre le linee continue si riferiscono solo ai titoli con rating AAA. Ciò conferma la presenza di un'inversione della curva dei rendimenti, che potrebbe destare preoccupazione sul mercato.
Figura 4: Source – European Central Bank - Euro area yield curves
Tuttavia, è importante ricordare che l'inversione della curva dei rendimenti, sebbene sia un potenziale segnale di difficoltà economiche, non implica necessariamente l'imminenza di una crisi inevitabile. È fondamentale mantenere la calma e prendere in considerazione i fattori comportamentali dell'economia finanziaria per prendere decisioni d’investimento più consapevoli.
In un contesto di inversione della curva dei rendimenti e contestuale aumento dei tassi di interesse, gli investimenti in obbligazioni diventano particolarmente importanti.
Eseguendo un'analisi delle obbligazioni di stato americano a diverse scadenze, siamo in grado di visualizzare graficamente come la curva dei rendimenti rimane anche oggi invertita.
Figura 5: Source - Software Ex-Ante - USA T-BOND curve
A titolo di confronto, consideriamo anche le obbligazioni BTP (Buoni del Tesoro Poliennali, ossia le obbligazioni governative italiane) a diverse scadenze. È importante notare che la curva dei rendimenti delle obbligazioni BTP segue un andamento più regolare. Ciò suggerisce che gli investimenti a lungo termine in strumenti finanziari italiani risultano più remunerativi rispetto agli strumenti posizionati su scadenze brevi.
Figura 6: Source - Software Ex-Ante - BTP curve
È essenziale ricordare che, nel prendere decisioni di investimento, dovremmo considerare non solo i dati di mercato ma anche i principi della finanza comportamentale. L'analisi dei comportamenti degli investitori e la comprensione delle loro reazioni possono essere altrettanto cruciali quanto i dati di mercato nell'orientare le scelte di investimento.
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